Fare la scarpetta nel piatto è l’abitudine che tutti abbiamo, senza distinzione fatta in base alla provenienza o all’età; sono certa per esempio che quando mangi la pasta con il pomodoro, anche per te alla fine il pane non basta mai per pulire il piatto. Un’abitudine sfiziosa, da leccarsi i baffi ma non buona, almeno questo è quello che è emerso da alcune ricerche e studi condotti da vari esperti.
Fare la scarpetta nel piatto perché non va bene
Fare la scarpetta nel piatto è rischioso in proporzione alla grandezza del piatto, più è grande, più è il contenuto che mettiamo, così come le mamme e le nonne che ci spingono a mangiare qualsiasi cosa sia rimasta. Alla fine siamo “costretti” a finire tutto pur non avendo più il senso di fame, quindi si ingrassa senza un valido motivo ed ecco spiegato il motivo secondo il quale in America la popolazione è obesa. Al giorno infatti mettiamo insieme circa 150 calorie in più rispetto a quelle che servono. Mentre in Italia siamo ancora in posizione leggermente più in basso perché a salvarci interviene la dieta mediterranea ricca di cibi salutari come frutta e verdura, light ma allo stesso tempo energizzanti. Cosa ci fa ingrassare senza accorgerci di nulla? Il fritto, le uova, gli zuccheri, le schifezze in generale che sostituiamo magari ad un pasto completo e nutriente.
Fare la scarpetta è sbagliato anche per il bon ton
Secondo il bon ton fare la scarpetta nel piatto è decisamente simbolo di maleducazione e cattiva abitudine, infatti in genere ci si alza da tavola con ancora un po’di appetito e non sazi. Nella tazzina deve rimanere una goccia di caffè ancora, così come anche nel piatto tutto ciò che non arriviamo a prendere con le posate, altrimenti rischiamo di fare una cattiva figura di fronte a chi conosce bene e a fondo le regole del bon ton.
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